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"Non è costume mio e di questa amministrazione rispondere alle polemiche create ad arte dall’opposizione, ma quando si vuol giocare sulla sensibilità dei cittadini con argomenti che vanno a toccare la scuola e i bambini, è doveroso fare chiarezza".
Così Antonella Nalli, vice sindaco e assessore alla Cultura e ai Servizi Sociali del Comune di Camerino, a seguito della polemica innescata dalla minoranza consiliare sulla soppressione del servizio di assistenza negli scuolabus.
"La realtà è ben diversa da quella prospettata dalla minoranza" spiega l'assessore Nalli "in quanto noi ci siamo semplicemente limitati a riportare la situazione a quella che era prima del Covid. La passata amministrazione, infatti, ha aumentato l'assistenza scolastica sugli scuolabus, perché costretta dalla legge al fine di assicurare il distanziamento durante la pandemia. Tanto è vero ciò che per l’aumento di tale servizio sono stati stanziati fondi specifici dal governo.
Terminata l’emergenza e venuti meno quei fondi specifici, oggi in accordo con la Dirigenza Scolastica abbiamo ripristinato l’assistenza così come veniva eseguita prima dell’emergenza pandemica e continueremo a garantire l'assistenza così come previsto dalla legge, ovvero per la scuola d'infanzia, per la scuola primaria e in tutti quei casi particolari che ci sono stati segnalati e che sarà nostra premura seguire sempre con attenzione.
Da ultimo" conclude il vice sindaco "mi sia consentito di dire che per una città di cultura e di storia come Camerino è diventata davvero disgustosa la polemica con cui l’opposizione continua a gettare fango su un'opera di straordinaria levatura. Mi stupisce che si possa fare propaganda di così basso livello, seppur il livello dei consiglieri comunali di opposizione è ormai ben chiaro da tempo, quando investire sulla cultura dovrebbe essere una priorità che coinvolge maggioranza e minoranza per la crescita di tutta la Città. Ma, evidentemente, quando non si hanno argomenti diventa molto più semplice avvelenare i pozzi e provare a gettare fumo negli occhi ai cittadini".