Molti cittadini, su iniziativa del PD e di Civico 22, si sono incontrati a Tolentino, mercoledì 14 giugno alle ore 21, presso l’auditorium della Biblioteca Filelfica, per discutere della ricostruzione dell’ospedale di comunità” locale.
Erano presenti come relatori : Maurizio Ruffini, medico di base ed esponente del PD; Alessandro Luciani, avvocato ed esponente del movimento “civico 22”; Claudio Maffei, ex direttore sanitario e dirigente delle aziende pubbliche marchigiane, nonchè coordinatore del gruppo di studio sulla sanità del PD Marche; Romano Carancini, consigliere regionale e vice presidente della commissione legislativa sanità del consiglio regionale.
Nel febbraio 2016 l’ospedale di Tolentino è stato riconosciuto dal governo regionale Ceriscioli come “ospedale di comunità” e con delibera di giunta n.139 sono state approvate e finanziate le sue attività: il centro dialisi, il punto prelievo, 50 posti letto di cure intermedie, il punto di primo intervento con mezzo di soccorso avanzato h24, la guardia medica, le attività di specialistica ambulatoriale (dermatologia, psichiatria, cardiologia, otorino, pediatria, nefrologia e dialisi, fisiatria, oncologia, oculistica, analgesia e terapia del dolore).
Poi è arrivato il terremoto del ottobre 2016. Nel settembre 2017 il governo Ceriscioli, tramite l’ufficio della ricostruzione con ordinanza ha deliberato la ricostruzione dell’ospedale, Nel 2020 è stato approvato il progetto esecutivo e stanziati 16 milioni di euro.
Poi è stato eletto Francesco Acquaroli e tutto si è fermato. Il neo governo Acquaroli nel novembre 2021 (vedi dichiarazione alla stampa dell’assessore Baldelli del 27/11/21) ha promesso che “i tempi di esecuzione dei lavori saranno di circa due anni”. Due anni sono passati e nulla è accaduto nel silenzio assordante del comune di Tolentino. Siamo nel 2023 ed oggi promettono (sempre l’assessore Baldelli) che realizzerà presto l’ospedale di Tolentino ma i servizi non saranno quelli contenuti nella delibera di giunta Regionale Ceriscioli n. 139 ma saranno dimezzati. Il PD non è soddisfatto, affermano il segretario PD Matteo Pascucci ed il coordinatore di Civico 22 Dignani Paolo, e chiede il rispetto degli impegni sui tempi sui servizi.
Tolentino, concludono Pascucci e Dignani, nella delibera del 2016 era concepita come una struttura ibrida: ovvero ospedale di comunità e casa della salute di tipo c. essa prevedeva un punto di primo intervento ed il MSA h24, la guardia medica, la specialista ambulatoriale, 50 posti letto di cure intermedie, il centro dialisi, il punto prelievo. La nuova proposta riduce i posti letto, dimezza i posti dialisi, non include la guardia medica, dimezza il punto di primo intervento e la specialistica ambulatoriale.