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Da Tolentino nel Cuore riceviamo
A Tolentino, dopo l’entusiasmo della vittoria, la maggioranza sta mettendo in campo una serie di “intimidazioni” verso chi esprime un’opinione contraria, utilizzando termini offensivi, denigratori, che danno l’impressione di voler significare: “Avete perso! Dovete stare zitte!”.
Se questa maggioranza non accetta che la forza di Governo possa essere anche criticata se sbaglia, allora crediamo che gli sfugga il senso stretto della parola “Democrazia”.
Nei confronti di chi ci definisce “ignobili”, non ci siamo mai permesse, di usare appellativi offensivi perché entro il 31.12.22 non ha chiuso l’area container, come invece aveva detto in tutte le sedi. Abbiamo semmai detto che si è scontrata con la realtà amministrativa, che è cosa ben diversa dall’abbaiare alla luna. Non ci siamo inoltre mai permesse di schernire chi prima fa i lavori per provare a trasferire le classi (supplicando donazioni di ignota provenienza) e solo dopo, a fine lavori, chiede le autorizzazioni a chi di competenza. Ovviamente però, nel dibattito politico, ne sottolineiamo l’inopportunità e la miopia.
Poi, a chi parla di “consenso mai avuto”, di “accettare la sconfitta elettorale”, di “manifesti violenti” diciamo: “pensate a governare e mantenere il vostro di consenso, facendo le cose per bene ed evitando di mettere il bavaglio alla minoranza, come fatto in varie occasioni pubbliche, compreso in consiglio comunale, perché così dimostrate ancora una volta di temere il confronto, nascondendo dietro alle aggressioni l’incapacità di trovare validi motivi con cui smontare il discorso degli altri”.
In una società civile, a cui tutti aspiriamo, dovrebbe regnare il confronto ma le conferenze stampa dell’attuale amministrazione e le esternazioni ascoltate non hanno nulla di civile.
Quanto alle mense, abbiamo letto le diverse note stampa. Il Sindaco dice che l’Amministrazione precedente non ha fatto nulla per procedere al reintegro dei pensionamenti che ci sono stati nel tempo. Allora perché a settembre lui con la sua maggioranza ha annullato la selezione per due aiuto cuochi? Qual è la differenza in termini di risultato, tra “annullare la selezione” o “non dar esito alla graduatoria”, come ha tenuto a precisare l’assessore Lucaroni? Di fatto non è stato assunto, come era invece stato da noi previsto, altro personale per le mense. Ma veramente credono che giocando con le parole e parlando di “diversi approcci”, la cittadinanza non riconosca cosa significhi annullare un concorso? Ma veramente credono che la città non possa e non debba sapere che è stato aumentato il monte ore allo staff del Sindaco, ma del personale delle mense non si interessa nessuno? Ma veramente credono che la città non capisca che le cooperative che hanno collaborato con le mense negli anni passati lo hanno fatto per l’emergenza covid e per l’incremento di personale che la legge chiedeva? La sfida per chiunque avesse vinto la tornata elettorale era quella di migliorare (almeno mantenere) la qualità delle mense, pur con tutte le problematiche del caso. Certo che ci sono le malattie e spesso possono essere anche lunghe. Amministrare però significa darsi delle priorità e noi abbiamo visto che le priorità, almeno in questo momento, sono altre. Ci fa sorridere il fatto che dicano che abbiamo “dormito” sul credito delle mense pari a circa 120.000 euro (dovuto al non pagamento dei buoni pasto in tempi di sisma e covid), quando invece ci sono i documenti, che evidentemente l’Assessore Lucaroni non ha visto, che testimoniano che la precedente Amministrazione ha avviato il recupero dei morosi delle mense, al netto delle situazioni di difficoltà (ci sono dati, numeri e colloqui fatti con alcuni genitori, poco prima della fine del mandato) che gli uffici hanno sicuramente portato avanti.
Inoltre sono cambiati anche alcuni fornitori e all’amministrazione comunale chiediamo anche se possono garantire che la qualità delle derrate alimentari (ad esempio il pane, la pasta secca, la pasta fresca) sia la stessa avuta fino a qualche mese fa o se invece si siano notati dei cambiamenti.
Nessuno strumentalizza niente. Saremo le prime a complimentarci quando vedremo che il lavoro fatto dalla politica in 20 anni (anche da quella prima di noi) non sarà distrutto, ma migliorato. Non dimentichiamo che oltre al lavoro della politica, c’è anche quello dei servizi sociali in genere, che hanno fatto diventare realtà le idee degli amministratori. Oggi, al di là degli insulti e delle giustificazioni improbabili, ABBIAMO DUE PUNTI COTTURA IN MENO. Questa è purtroppo la triste realtà.