Prosegue in IV Commissione assembleare permanente Sanità e Servizi Sociali l'iter per l'approvazione della proposta di legge a firma del Vice presidente del Consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui su “Incentivi all’insediamento nei piccoli comuni dell’entroterra marchigiano di personale dipendente del servizio sanitario”, tesa ad incentivare il personale sanitario a scegliere di lavorare nell'entroterra e nei Comuni del cratere sismico.
Oggi è stato fatto un ulteriore passo in avanti, attraverso la dottoressa Elisa Moroni, Dirigente del Servizio affari legislativi e coordinamento commissioni assembleari, che ha relazionato sull'esito dell'approfondimento tecnico effettuato in merito alle questioni giuridiche relative alla proposta di legge presentata da Pasqui.
E' stato confermato che anche a livello giuridico, il percorso dell'incentivazione attraverso indennità di residenzialità non risulta avere problemi di legittimità. Per risolvere il problema di come incentivare gli insediamenti, ha spiegato la dottoressa Moroni, si sono percorse altre vie, perchè se è vero che non si può integrare il trattamento economico del personale sanitario, la proposta di legge di Pasqui è costruita sull'incentivazione alla residenzialità e quindi non crea nessuna interferenza.
Va fatto presente che ci sono già soggetti come aziende sanitarie che, al di là di quanto previsto attualmente dalla legge, offrono ai medici alloggi messi a disposizione dai Comuni, quindi sulla base di accordi fra la direzione sanitaria e gli enti proprietari degli immobili.
"Abbiamo messo un altro tassello sulla strada che, mi auguro quanto prima, porterà la proposta di legge all'esame dell'assemblea legislativa. Quanto ascoltato oggi in Commissione dalla dottoressa Moroni, conferma la piena e totale fattibilità della mia proposta anche sotto il fondamentale aspetto giuridico. Sono convinto che ora si possa procedere speditamente verso l'approvazione da parte dei commissari, fermo restando che la proposta di legge dovrà restare ancorata ai principi per cui l'ho presentata e cioè tutelare la popolazione che insiste nel cratere sismico".
