POLITICA
Marche - Tolentino, Civico22 e Pd: "Con l'acqua non si scherza"
03 Agosto 2023

Da Massimo D'Este (Civico22) e Luca Cesini (Partito Democratico) riceviamo

 

La nostra mozione sulla gestione del servizio idrico integrato nell'AATO 3 Macerata, presentata nell'ultimo consiglio comunale di Tolentino, è il richiamo alle istituzioni preposte a trovare quanto prima un accordo che salvaguardi il mantenimento della gestione pubblica dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione nell’ambito territoriale maceratese. 

 

 

 

In queste settimane i sindaci dell’AATO 3 Macerata hanno preferito impegnarsi in un braccio di ferro senza fine, ciascuno arroccato sulle proprie posizioni, anziché cercare la migliore soluzione condivisa per il territorio. Riteniamo questo atteggiamento molto grave, perché può portare ad un affidamento dei servizi idrici tramite gara, aprendo di fatto le porte ai privati.
Rispetto alla proposta del presidente dell’AATO 3 Gentilucci e del coordinatore provinciale di FdI, nonché presidente dell'Atac Belvederesi, i quali vorrebbero affidare il servizio ad una società consortile di primo livello, i cui soci sono i comuni (con una quota residuale destinata alla rappresentanza delle società), riteniamo invece preferibile l’affidamento ad una società consortile di secondo livello, i cui soci sono le attuali società operative del SII. Tale modello garantisce una continuità con l’attuale livello gestionale, nonché la gestione pubblica, assicurando a tutte le attuali società della provincia, tra cui anche la nostra ASSM di Tolentino, il peso e la rappresentanza che spetta loro.
Noi siamo stati sempre chiari circa i nostri auspici e vorremmo che lo fossero anche il nostro Sindaco e la maggioranza che lo sostiene. In sintesi, vogliamo e chiediamo di nuovo pubblicamente che il sindaco Sclavi si esprima chiaramente su quale posizione intenda collocarsi auspicando che sia la stessa di quella da noi illustrata in Consiglio comunale, ovvero la società consortile di secondo livello.
Dal sindaco Sclavi, ad oltre un anno dal suo insediamento non ci accontentiamo di sentirci dire in consiglio che ancora non è attrezzato per poter fare la scelta migliore per il bene della nostra città. A pensar male si fa peccato ma la fresca cicatrice del COSMARI, ancora grida vendetta nelle tasche dei cittadini. Abbiamo accettato di emendare la nostra mozione affinché agli atti risulti la nostra ferma posizione a salvaguardia della gestione pubblica dell’acqua ed a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ASSM, i quali garantiscono da decenni alti livelli di servizio, competenza e professionalità. 
Per quanto ci riguarda noi ci opporremo con tutte le forze a che il servizio idrico a Tolentino divenga terra di conquista di grandi multinazionali, ma se entro fine anno non si raggiungerà un accordo condiviso, i cittadini rischiano l'ennesima vessazione che con anni d'immobilismo a questo punto, sembra voler essere una vera e propria strategia politica. Che l'acqua resti un bene pubblico è un segno irrinunciabile di civiltà per la nostra città, sono i cittadini ed i lavoratori di Tolentino a chiederlo.
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