Dai consiglieri comunali Massimo D'Este (capogruppo Tolentino Città Aperta) e Luca Cesini (capogruppo Partito Democratico)
Comunità Energetiche se non oggi, quando?
Chiedo a nome della coalizione Tolentino Città Aperta, un impegno politico e concreto fin da subito, da parte dell'amministrazione e anche delle forze d'opposizione, strutture competenti, come l'ASSM, nell'avviare lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili nella nostra città. Come da nostro programma elettorale , sollecitiamo questo indirizzo politico e culturale. Il recupero edilizio post sisma, le nuove costruzioni, gli adeguamenti e i recuperi edilizi, ormai dovrebbero prevedere la promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili; non secondario il recupero di acque piovane, tutte condizioni da inserire nell'accesso ai sostegni economici previsti dalle normative. Crediamo sia inutile ribadire l'attuale difficoltà di accesso all'energia, dai costi non più sostenibili. Tra l'altro, anche chi ha attuato nel tempo, soluzioni personali per fronteggiare la spesa per il riscaldamento, paga le speculazioni in atto, che non riguardano soltanto il gas, ci riferiamo al pellet, anch'esso introvabile e a prezzi triplicati. Pensare di continuare a mendicare sostegni e sgravi economici, non ci condurrà fuori dalla crisi energetica ed economica gravissima, che ha invece bisogno di un concreto slancio di modernità nel raccogliere questa sfida epocale, consapevoli che l'attuale situazione non farà altro che generare nuove sacche di povertà. Vanno riviste e messe in secondo piano, ove possibile, tutte le azioni di governo, e con coraggio, dobbiamo affrontare un tema di forte rilevanza sociale, ecologica, civile e di produttività, per orientare ogni sforzo alla presa in carico di una problematica che si sta' riversando drammaticamente su tutti. Vanno coinvolte e costituite reti e relazioni competenti nel mondo del lavoro e sindacale per attuare piani d'intervento e di difesa nei consumi, che abbiano come unico obbiettivo la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili. Crediamo che nei prossimi cinque anni questo tema debba diventare la vera missione dell'amministrazione in carica. Se non oggi, quando?