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"Sfruttare i bambini e le mense scolastiche per fare qualunquismo politico è veramente troppo. Si sta passando il limite della decenza". L’assessore Elena Lucaroni (foto) risponde così alle nuove provocazioni lanciate del Gruppo Consiliare di Tolentino nel Cuore.
"La chiusura del punto cottura avvenuta nel mese di gennaio 2023 è soltanto temporanea e appena possibile verrà ripristinata. Si è verificata una concomitanza di personale assente per malattia (3 unità) la cui sostituzione avrà un costo per l’Amministrazione di oltre 25.000,00€, quindi non c’è nessun risparmio sulla pelle dei bambini come scritto dalle Consigliere.
La situazione problematica del personale delle mense scolastiche è cronica, dovuta anche al piano dei pensionamenti che negli anni della vecchia amministrazione non è stato adeguatamente gestito ed oggi stanno venendo a galla tutte le criticità della mala gestio fin qui ereditata sottolinea l’Assessore Lucaroni. Dal 2007 ad oggi tra il personale dei nidi e delle mense ci sono stati 23 pensionamenti e soltanto 8 nuove assunzioni, il tutto con un aumento di personale proveniente da cooperative rispetto alle assunzioni dirette dell’ente comunale. In questa fase di emergenza per tamponare la situazione abbiamo deciso non di aumentare il personale esterno delle cooperative bensì di aumentare le ore di quello già presente da oltre un anno.
La selezione con bando pubblico fatta in precedenza non è stata annullata come goffamente cercano far credere Luconi, Prioretti e Tatò bensì non è stato dato seguito alla graduatoria perché si sta sviluppando un differente approccio e un nuovo modello di gestione, più organico e maggiormente efficace, ad esempio attraverso questa riorganizzazione è stato possibile prolungare l’orario dell’Asilo del Cuore in Centro Storico fornendo un servizio fondamentale.
Ci tengo a sottolineare che in concerto con il Sindaco stiamo anche mettendo mano alle problematiche patrimoniali relative alla gestione del servizio mensa, conclude Lucaroni, ad oggi risulta un debito abbastanza consistete relativo al mancato pagamento da parte di alcune famiglie che ammonta a circa 126.000,00 €, abbiamo attivato una ricognizione puntuale per capire le motivazioni di questi mancati pagamenti e attivato anche una procedura di recupero crediti verso coloro che sono morosi e al contempo non sono in condizioni disagiate, riuscendo a recuperare al momento 6.000,00€. Questa situazione si perpetra da diverso tempo e non c’è stata la volontà politica fino ad ora di trovare una soluzione che non pesasse sulle spalle della collettività e della contribuzione pubblica".