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"Con il fatto che si sta avvicinando la scadenza dello stato di emergenza", il 31 marzo, "nel dibattito scientifico e politico si stanno introducendo termini che ci convincono poco. Si parla di un virus rabbonito o di fine pandemia. Sono distorsioni della realtà molto azzardate. Si parla anche di abolizione delle mascherine al chiuso, che in questo momento mi sembrerebbe una follia".
Lo ha sottolineato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, al Tg di Cusano Italia Tv. Commentando i dati sull'andamento di Covid-19 relativi alla settimana 2-8 febbraio, "siamo sicuramente nella fase discendente della quarta ondata", ha evidenziato, con "quasi il 30% in meno di nuovi casi settimanali. Si stanno riducendo i tassi di positività, ma bisogna aggiungere che rispetto alla settimana passata è stato fatto il 16,7% di tamponi in meno. Stanno scendendo anche le curve dei ricoveri, in maniera decisa quelli delle terapia intensiva. Abbiamo però circa 2.600 morti a settimana". "Siamo in una fase che ci vede verso l'uscita da questa quarta ondata soprattutto grazie ai vaccini", ha rimarcato Cartabellotta. Osservando tuttavia che, "nonostante l'obbligo vaccinale per gli over 50, in questa fascia d'età c'è un'ulteriore discesa del numero di persone che si vaccinano per la prima volta: abbiamo il 40% in meno rispetto alla settimana precedente". Inoltre, "nella fascia pediatrica 5-11 solo un terzo della popolazione ha fatto la prima dose. Questi dati sono il nostro Tallone d'Achille".