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"Roberto Saviano è un personaggio di spettacolo, tanti altri giornalisti che hanno la scorta fanno vera lotta alle mafie senza fare spettacolo". E' il giudizio, durissimo, di Graziella Accetta, la mamma del piccolo Claudio Domino, il bambino ucciso con un colpo di pistola alla testa il 7 ottobre del 1986. La donna, che con il marito Ninni chiede da 36 anni la verità sull'assassinio del proprio figlio di appena 11 anni, critica aspramente il giornalista e scrittore Roberto Saviano che sabato sera è tornato in tv con il suo nuovo programma 'Insider, faccia a faccia con il crimine'.
Quattro puntate di prima serata faccia a faccia con le organizzazioni criminali, intervistando pentiti, testimoni di giustizia e agenti infiltrati che le hanno vissute dall'interno. Saviano ricostruisce nel programma, anche grazie al materiale di repertorio, i contesti in cui la storia dei protagonisti ha preso forma. Commentando i risultati del programma, in onda su Rai3, che ha raccolto davanti al video 941.000 spettatori pari ad uno share del 4.7%, Graziella Accetta dice sui social: "La gente non lo segue perché non ha fiducia in lui, non gli crede". E aggiunge: "Se la stessa trasmissione fosse stata fatta da un giornalista credibile e con familiari che non si sono arricchiti, ma che hanno fatto vera lotta alla mafia, saremmo stati davanti alla tv". E ancora, replicando a una donna che lamenta il suo comportamento, Graziella Accetta dice: "Questo imprimere il proprio pensiero e il modo di pensare non è una bella cosa, rispetto tante altre persone che rischiano la vita senza fare "pomata" e stai tranquilla che io sono proprio l'ultima persona che possa favorire le mafie, e non faccio figli e figliastri". "Saviano è l'ultima persona che possa capire e non sta proprio dalla mia parte - dice -io sono rimasta in prima linea a Palermo a combattere e non voglio soldi. Lo faccio a titolo gratuito sempre, sai perché? Perché il sangue di mio figlio non ha prezzo e tanti anni fa ho rinunciato alla scorta, invece...lui???". Nella prima puntata Saviano ha parlato dei Casalesi, mentre sabato 19 febbraio si continuerà con la testimone di giustizia e parlamentare del Gruppo Misto, ex M5S, Piera Aiello, vedova di mafia che si è ribellata a Cosa Nostra denunciando gli assassini del marito. Il 26 febbraio con Giuseppe Misso, boss del Rione Sanità, oggi collaboratore di giustizia; e, infine, sabato 5 marzo con l'agente della polizia italiana infiltrata in un'organizzazione criminale sotto copertura Maria Monti.